Patrick O’Brien: il piper cieco di Limerick

Ci sono vite sconosciute, spesso trascorse nella miseria e nell’indigenza, ma dedicate a donare musica al mondo. È il caso di Patrick O’Brien (Padraig O’Briain), il cui viso ci è giunto soltanto grazie alla curiosità di un pittore di Limerick. Padraig non ci ha lasciato registrazioni, canzoni o spartiti, ma il suo ritratto ci trasmette tutto il suo amore per il proprio strumento e la passione nel suonarlo.

Padraig O’Briain nacque a Labasheeda, nella Contea di Clare, nel 1773 da una prospera famiglia di agricoltori. Fin da bambino iniziò a perdere progressivamente la vista, ma nonostante questo ricevette una buona educazione, anche in materie classiche come greco e latino. All’età di 26 anni divenne completamente cieco e, come molti ciechi del suo tempo, iniziò a rendere la musica una professione a tempo pieno. Suonava la uilleann pipes (conosciuta anche come Union Pipe), che è una cornamusa tradizionale irlandese (“píobaí uilleann“, letteralmente, “cornamusa del gomito”, dato il metodo di insufflazione a soffietto.

Pery Square, Limerick, XIX sec. Photo: The Print Collector/Print Collector/Getty Image

Si trasferì a Limerick dove tentò di farsi un nome, sperando di trovare una posizione come intrattenitore in una delle grandi case, ma non riuscì nemmeno a trovare un mecenate che apprezzasse la sua musica. Viveva nella zona di Englishtown, a Pump Lane, vicino a Nicholas Street. (Guarda su Streetview). Sebbene non divenne mai famoso nel circuito professionale, acquisì una notevole fama come artista di strada, senza che ciò lo preservasse da una vita in miseria. Il suo posto abituale per esibirsi era all’angolo tra Hartstonge Street e George Street (O ‘Connell Street). (Guarda su Streetview)

Ebbe due figlie in età avanzata, una delle quali probabilmente immortalata dal famoso pittore di Limerick Patrick Joseph Haverty. L’originale è conservato nella National Gallery of Ireland.

Il pittore lo vide esibirsi e rimase colpito dalla sua eleganza nei movimenti e dalla sua nobile corporatura. Padraig divenne così, nel 1844, il soggetto del dipinto The Limerick Piper, una delle più famose e diffuse immagini del diciannovesimo secolo in Irlanda. Nel dipinto Padraig è raffigurato come un vecchio (aveva 71 anni), piegato e grigio, ma con lineamenti molto fini e ben conservati. Nello spirito romantico del tempo, il piper è rappresentato mentre suona immerso in un’attraente scena boschiva e non nella realtà delle strade fredde e umide della città. L’originale fu venduto a Sir Josslyn Gore-Booth che espose il dipinto alla mostra di Cork nel 1852. William Smith O’Brien commissionò a Haverty una copia del dipinto che fu presentata alla National Gallery nel 1864.

Esiste un altro dipinto all’università di Limerick, sempre di Haverty, che lo ritrae, ed anche in questo caso è accompagnato da una bimba (forse l’altra figlia).

In una gelida mattina del marzo 1855, ormai 81enne, scivolò sul ghiaccio e rimase gravemente ferito. Non essendo in grado di esibirsi, divenne un indigente e una delle sue figlie dovette prendersi cura di lui a tempo pieno. Restò a letto per sei mesi e morì nel dicembre di quell’anno. Padraig era da decenni una figura ormai appartenente allo scenario della città: alla sua morte venne organizzata una colletta pubblica per aiutare la figlia a pubblicare un necrologio sul Limerick Chronicle. È sepolto nel cimitero di Kilquane, Parteen, nella contea di Clare.


[ Articolo pubblicato il 12/09/19 e scritto da Federico Gasparotti ]


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