Introduzione al gaelico (prima parte)

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Per secoli le comunità Irlandesi in tutto il mondo, al motto di “ERIN GO BRAGH” (L’Irlanda per sempre), hanno mantenuto in vita la propria antichissima e misteriosa lingua, ma a partire dagli anni ’60 questo singolarissimo patrimonio linguistico viene sempre più relegato nelle “riserve” spontanee delle province dei Gaeltachts…

L’Irlanda non è un’isola solo geograficamente parlando: lo è per quanto riguarda le tradizioni, i miti, la musica, e – soprattutto – la lingua. L’antico gaelico è sopravvissuto pressoché immutato sino ai giorni nostri, ma l’inarrestabile imporsi dell’Inglese come idioma “globale” rischia di fagocitare questa straordinaria eredità linguistica. Ma da dove viene, e dove va, questa lingua che per secoli è stata la magica lingua idealmente condivisa da umani, fate, gnomi e folletti? 

L’Irlandese (o Gaelico) è un sottogruppo delle Lingue Celtiche che, a loro volta, fanno parte della grande famiglia Indo-Europea. Un tempo ampiamente parlate in tutta l’Europa Occidentale, le Lingue Celtiche oggigiorno sono confinate da una parte alle varianti gaeliche:
dell’Irish (Irlandese), 
dello Scots (Scozzese) 
e del Manx (la lingua dell’isola di Man) 

e dall’altra alle versioni britanniche:
del Welsh (Gallese), 
del Breton (Bretone) 
e del Cornish (lingua della Cornovaglia) recentemente estinto.

Il fatto curioso è che, sebbene le due grandi sottofamiglie derivino entrambe dallo stesso ceppo celtico, sono assolutamente differenti fra loro: un interlocutore che parla Irish può conversare con chi parla Scots o Manx, ma non con chi parla Welsh o Breton. E non ci sono questioni politiche o religiose di mezzo: semplicemente non si capirebbero. 

Così come tentare di parlare in Irlandese ad un Inglese risulta uno sforzo completamente inutile; ma il discorso prende un’altra piega quando si considera l’uso sempre più massiccio dell’Inglese in Irlanda. Sebbene circa metà della popolazione d’Irlanda sia in grado di parlare un po’ di Irlandese, attualmente è meno del 2% che parla Irlandese come sua lingua principale, e tale percentuale è concentrata soprattutto nell’estremo Ovest. Inoltre tutti sanno parlare Inglese, e quindi nessuno parla più l’Irlandese come sua unica lingua.

In Irlanda tutt’oggi sopravvivono tre distinti ed antichi dialetti (West Munster, Connacht e Donegal) ma radio e televisione rendono le distinzioni sempre meno pronunciate e – dietro pressione del Dipartimento dell’Educazione – prende progressivamente piede una versione standardizzata che somiglia molto al dialetto del West Munster. 

In questo modo l’Irlandese originario viene parlato solo nei Gaeltachts (province in cui si parla Gaelico), mentre l’Irlandese come seconda lingua perde le proprie peculiarità dialettali divenendo sempre più simile alla versione standardizzata. 

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