Canzoni da lavoro tradizionali in Gaelico scozzese

[ Waulking rappresentato nella serie tv “Outlander” ]

Canzoni da Lavoro

Oltre alle numerose canzoni nate per il waulking (pratica che consiste nel batter ritmicamente il tweed appena tessuto contro un tavolo, o una superficie simile, per ammorbidirlo), nel repertorio della musica Gaelica scozzese si registra un numero piuttosto elevato di composizioni nate per accompagnare altre attività, sia di gruppo, sia in solitario.

[Per chi volesse ammirare l’arte del waulking, tutt’oggi praticata, ecco il link a un video: WAULKING THE TWEED ]

Orain Iorram / Orain Seolaidh

Composizioni nate per aiutare gli uomini a remare a ritmo. Il termine “iorram” (dall’antico Irlandese) indica anche un tipo di composizione poetica in cui vi sono due accenti per ogni frase, tranne l’ultima che invece presenta tre accenti. Il tema principale di queste canzoni è la vita di mare, oppure la narrazione di lunghi viaggi (Orain Seolaidh), gesta di navigatori o il ricordo della terra natia abbandonata per svolgere vita di mare. Prendono il nome dal verbo “remare”, iorram, e spesso, nel ritornello, troviamo l’incitazione “rema!” (iomar!). Molte di queste composizioni si sono trasformate col tempo in ninna nanne: l’accento con cadenza regolare, infatti, ricorda il cullare del mare ed è facilmente adattabile al cullare di un bimbo.

Orain Bhleoghainn

Composizioni nate per accompagnare la mungitura. Nei testi di queste canzoni, la mungitrice si rivolge in modo affettuoso all’animale, come in “Till An Crodh” (“Porta indietro le mucche”) di cui esistono diverse celebri varianti (“Till An Crodh, Laochan” – Porta indietro le mucche, tesoro “Till An Crodh a Dhonna Chaidh” – Porta indietro le mucche Duncan, “Till an Crodh a Dhomeraill” – Porta indietro le mucche Donald, “Till an Crodh, Faigh an Crodh” – Porta indietro le mucche, prendi le mucche).

Orain Sniomh

Tipo di composizione che risale all’introduzione dell’arcolaio sulle isole Ebridi nella sola seconda metà del XIX secolo. Hanno un ritmo costante anche nel ritornello (in genere tre accenti per frase).

Un esempio di Oran Sniomh è “Oganaich Uir a Rinn M ‘ Fhagail”, in cui è chiaro il richiamo al lavoro con l’arcolaio all’interno di una strofa: “A bhean ud thall aig a chuibhle, fhios agad fhèin mar a tha mo chridhe” (“Oh, donna che lavori alla ruota, tu conosci com’è fatto il mio cuore”)

Orain a’ chrannachain 

Le Orain a’ chrannachain sono canzoni che narrano la lavorazione del burro con la zangola. La più importante è “Eolas a Chrannachain”, “Incantesimo per la lavorazione del burro” tratto dai Carmina Gadelica. In questa composizione vengono richiamate diverse figure (persone, animali) che verranno ad aiutare la lavoratrice sia nel canto sia nella sua attività.

Thig, a chuinneag, thig;
Thig, a chuinneag, thig;
Am maistreadh rinn Moire,
Air ùrlar a’ ghlinne,
A lughdachadh a boinne,
A mheudachadh a h-ime;
Blathach gu dorn,
Im gu uileann;
Thig, a chuinneag, thig;
Thig, a chuinneag, thig.

Vieni, tu che lavori con la zangola, vieni;
Vieni, tu che lavori con la zangola, vieni;
La zangolatura di Mary,
Sulla terra del Glen
Per diminuire il suo latte,
E aumentare il suo burro;
Crema di latte fino ai polsi,
Burro fino al gomito;
Vieni, tu che lavori con la zangola, vieni;
Vieni, tu che lavori con la zangola, vieni.

(libera traduzione da “Carmina Gadelica“)

Beannachadh bhrathain

Un altro tipo di composizione che si differenzia dal resto per la sua peculiare funzione duplice, è quella usata durante la sgranatura e macinatura del mais. Generalmente, la donna ammucchiava accanto a sé un certo numero di pannocchie, poi, impugnando con una mano una specie di uncino, adagiava le pannocchie su pelle di pecora e le sgranava cantando. Spesso e volentieri, soprattutto nella seconda parte della lavorazione, quella dedicata alla macinatura, le donne si confrontavano in una lotta virtuosa: obbligate a lavorare in coppia, sedute l’una di fronte all’altra, spingevano, con movimenti veloci, la pietra della macina verso l’antagonista, cantando. Un esempio è “Oran na Bratham” (“La canzone della sgranatura / macinatura”), tradizionale dell’isola di Barra.

Fonti:
http://highlandfolk.com/
http://www.scottishmuseums.org.uk/
http://www.sacred-texts.com

[ Articolo pubblicato il 25/05/06 e scritto da “ScoziaMgz” ]

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