Per anni la figura di Merlino nel film “Excalibur” ha avuto un’attrattiva speciale per me, e riuscire ad intervistare Nicol Williamson, ormai ritirato a vita privata, pochi mesi prima che morisse, è stato un grande (inaspettato) onore. Per molti quel film ha rappresentato qualcosa più di una semplice pellicola, ed ho pensato di condividere con voi quella specialissima intervista in esclusiva per CW in cui cercai di approfondire le mie curiosità. Da quello scambio di domande e risposte venne fuori un quadro di “Excalibur” che neppure i siti specializzati in cinema sono mai riusciti ad eguagliare. (Intervista di Federico Gasparotti)
… lo strano elmo, il titolo del film, le influenze.
22 domande per scoprire curiosità sul film e per scoprire l’attore e l’uomo che c’è dietro.
WILLIAMSON E IL FILM


1) Il tuo Merlino è la versione meglio conosciuta di questo mago, in contesa forse solo con la versione del cartoon della Disney, così quando la gente oggigiorno pensa a Merlino ricorda di solito solo queste due icone. Quale pensi sia la reale forza della tua interpretazione? Hai semplicemente seguito e rispettato la sceneggiatura o hai donato a Merlino qualcosa di tuo?
Quindi la domanda spontanea diventa: cosa hai dato a Merlino e cosa Merlino (se c’è qualcosa) ha dato a te?
I personaggi vengono fuori dalla tua esperienza personale, e dalla combinazione di tanta gente che hai incontrato e che ti ha affascinato nel corso della tua vita. Un personaggio così grande come Merlino immancabilmente rappresenta tutti questi incontri con le molteplici autorevoli personalità con cui ti sei imbattuto nella tua vita.
La base per il mio personaggio di Merlino fu il mio vecchio professore di Inglese, che mi influenzò da ragazzo così come Merlino influenzò Artù. Il suo nome era Tom Reader, era ovviamente un insegnante, un uomo di grande arguzia, eccentricità, intelletto e ruvido humor. Quella fu la base. Boorman ne fu deliziato. Alla fine disse: “E’ il tuo ritratto” … per cui, se è così, ringrazio Tom Reader.


2) Sei considerato uno dei massimi attori shakespeariani. Fosti selezionato come Merlino a causa della tua grande conoscenza dello stile d’interpretazione dell’antico teatro o per quale altro motivo?
Le interpretazioni shakepeariane che ho dato nella mia vita arrivano solo a una decina (in ruoli e films differenti). La RCS (ndr. Royal Shakespeare Company) e gli attori del National Theatre segnano punti su punti in termini di interpretazioni, quindi sono ben lontano da quello che uno potrebbe chiamare “epoca del palco shakespeariano” . Non so perchè mi fu chiesto di intepretare Merlino, dovresti chiederlo a John Boorman.

3) Nel film di Boorman, Merlino è sempre saggio, ma qualche volta appare anche divertente, a volte ridicolo (sto pensando alla caduta in acqua durante la pesca con le mani, per esempio), ma egli non perde mai la sua aura sacra. Questa idea di “umanizzare” il mago, mostrando sullo schermo i suoi limiti umani, fu un ostacolo per te nella tua interpretazione?
No. C’era una scena all’inizio del film, in cui Merlino veniva fatto cavalcare in battaglia assieme ai cavalieri e ad Artù, che io sentivo lo rendeva troppo umano. Dissi a Boorman: “Perchè non lo tiri giù dal cavallo, lo metti fra gli alberi e gli fai un primo piano dopo che i cavalieri sono passati? Questo prserverebbe la sua mistica ultraterrena”. E questo fu quello che alla fine fece.
4) Anche se John Boorman era già ben noto come regista, Excalibur gli diede la definitiva vasta notorietà. Come fu lavorare con Boorman? Come conciliasti la sua ben nota propensione a sentieri visionari e futuristici con la tua esperienza incline al classico?
Niente di tutto questo davvero mi venne in mente; semplicemente lavorai con Boorman.

5) Anche il famoso strano elmetto che tu indossavi contribuì a distruggere la preesistente iconografia del vecchio saggio dalla barba bianca, così antica ma così rassicurante … Puoi spiegarci il significato e l’origine di quello strano copricapo che indossavi nel film?
Certo che posso! Dissi a Boorman:
“perchè non usiamo un elmetto che sia indossato come un berretto nero, tipo Ming lo Spietato in Flash Gordon, ma facciamolo argento, e mettiamoci una runa indecifrabile davanti sopra la fronte a “V” dell’elmo. Non sai mai davvero cosa ci sia sotto l’elmo poichè non viene mai rimosso”. Boorman pensò fosse una buona idea, e così fece.
6) Boorman nel suo film adottò alcuni innovativi escamotage visivi per rappresentare il Sacro (la luce verde in presenza della spada, la nebbia come immanenza della Magia, il tuo strano elmo, …) ma non dimenticò mai lo spirito sacro e le antiche radici celtico-medievali. Il film è basato su La Morte di Artù di Thomas Malory, che è un reale punto di vista medievale. Cosa pensi dei recenti film e libri che collegano mito e storia (o pseudo storia) e mescolano Celti, caduta dell’Impero Romano, Sassoni e così via?
Davvero non vado al cinema, quindi di certo non sono aggiornato con gli ultimi stili. Ho letto recentemente il libro “Troy” di David Gemmell, e lo trovo una terribile combinazione di mito e storia, che è però avvincente, credibile e assolutamente accettabile.
7) Esiste un attore contemporaneo che potresti considerare come un “credibile” Merlino in un remake di Excalibur?
Non ne ho idea, ribadisco, non vado al cinema, vivo in una piccola isola in Grecia!
8) Liam Neeson, Gabriel Byrne, Patrick Stewart, e molti altri grandi attori e attrici furono coinvolti in Excalibur. Puoi condividere con noi qualcosa circa l’atmosfera sul set? Ricordi, curiosità, amicizie o problemi all’interno del cast, … Ed è vero che Boorman mise insieme te (Merlino) e Helen Mirren (Morgana) a causa del vostro reciproco sentimento di disprezzo per generare maggiore tensione sullo schermo?

La risposta alla prima parte della domanda: io sono un uomo abbastanza solitario, faccio il mio lavoro sul set, trascorro la giornata con le persone, il mio contributo al lavoro è sempre in primo piano nella mia testa e viene prima di tutto. E così dopo il lavoro resto con me stesso, ceno e vado a casa.
Per quanto mi riguarda l’atmosfera sul set fu buona e non ebbi mai alcun problema. . Riguardo alla seconda parte della domanda, non ne ho idea, non ci fu tensione durante le riprese per quanto io ricordi. Boorman mi chiese se andasse bene se avesse scelto Helen Mirren come Morgana perchè “sappiamo che non ti piace”. Io dissi:
“Siete decisamente in errore. Non mi curo in alcun senso di Helen Mirren”.
Sollevato, Boorman disse “Va bene allora?” e io dissi: “Perchè stai chiedendolo a me? E il tuo film, dovresti scegliere chi vuoi”.
9) Quando durarono le riprese del film?
Una cosa tipo 4-5 mesi interminabili . Nella più umida, fredda primavera in Irlanda in tutta la storia umana, ne sono certo.
WILLIAMSON E IL CELTISMO

10) Il fatto che tu abbia contattato un sito dedicato al film “Excalibur” mi fa pensare che tu sia ancora particolarmente legato al film e al personaggio che hai recitato in esso. E’ così?
Non particolarmente. La cosa bella è che la gente sia molto legata a quel film e alla mia interpretazione in esso, e io sono felice che queste persone ne abbiano davvero ricavato qualcosa.
11) Dopo così tanti anni, potresti dire che Merlino ha lasciato un segno dentro di te, come persona?
No, quel che è stato, è stato.
12) C’è un dialogo nel film in cui dici: “E’ una strada lunga e solitaria, sai, la strada de nogromante. Sì … conoscere troppo … lacrimae mundi, le sofferenze del mondo. (…) Ormai i giorni dei pari nostri sono numerati; il Dio unico viene a cacciare via i molti Dei, gli spiriti dei boschi e dei torrenti cominciano a tacere. E’ il destino delle cose. E’ il tempo degli uomini e dei loro modi”. Questo brano rappresenta una specie di sintesi del passaggio dal Druidismo al Cristianesimo, ed è anche una profezia del passaggio da un mondo naturale a uno artificiale. Dopo il successo di “Excalibur” sei stato contattato da qualche ordine Neo-Druidico? Se sì, sei ancora in contatto con loro o cosa ne pensi di questi gruppi?
No, nessuno mi ha contattato in alcun modo. E, a livello di curiosità, il “Lacrimae Mundi” è stata una mia personale aggiunta al copione.
13) La tua esperienza nel ruolo di Merlino ti ha portato ad apprezzare o studiare le tradizioni Celtiche?
No. Da bambino ero immerso nella mitologia Greca e Norvegese, molto meno in quella Celtica.

14) Qual è il tuo rapporto con la Scozia? Ti senti “Scozzese”? E se sì, che cosa significa per te essere Scozzese?
Mio padre era uno Scozzese che parlava “Dorric”. Grazie a lui ne ho imparato un poco, e naturalmente sono e mi considero Scozzese, ma come molti Inglesi o Americani che non hanno desiderio alcuno di tornare nei loro Paesi, io non sento alcun reale bisogno di tornare in Scozia, eccetto forse per un breve viaggio a Edimburgo, non molto spesso comunque. (A meno che, ovviamente, non ritorni il Principe Charles Edward Stuart, così potrei aiutarlo a prendere il comando nell’ultima grande battaglia contro gli Inglesi!)
15) Pensi che sia possibile ai nostri giorni parlare di “Celti Moderni”?
Potrebbe essere possibile, ma ad ogni modo non sono così sicuro che esista qualcosa di simile.
16) Se ci fosse un moderno Merlino, chi potrebbe essere? Un politico, un medico, un attore, o cos’altro?
Io ho interpretato Merlino come un insegnante mistico, con il suo bagaglio personale di poteri. Non sono sicuro si potrebbe traslare la cosa in modo attuale. Forse potrebbe essere un predicatore evangelista della televisione con l’elmetto argentato in testa ed Excalibur in mano …
WILLIAMSON E SE STESSO

17) Chi è Nicol Williamson?
Chi??
18) Quando ti accosti a un nuovo personaggio o un nuovo ruolo, preferisci studiarlo ed analizzarlo attraverso il copione, osservando le precedenti interpretazioni di altri attori, oppure preferisci affidarti alle tue sensazioni e al tuo intuito e “creare” un nuovo personaggio?
Qualsiasi cosa faccio, qualsiasi cosa abbia fatto, ho sempre voluto renderla diversa e nuova. Noi siamo la somma di ogni persona e di ogni cosa che ci ha colpito, un qualcosa che è emozionante, audace, vibrante, vulnerabile e solitario. Noi siamo tutte queste cose, perciò l’”io” è la somma di tutti e di tutto quello che ha composto questo “io”, ed io attingo ad esso, ogni volta che è necessario.
19) Ho letto delle tue eccentricità sul set. Sempre che tu voglia parlarmene, da cosa dipendono queste dimostrazioni di grande personalità ed ego?
Io non ho eccentricità personali di fronte alla telecamera o sul set. La mia unica, ardente necessità è di mandare a quel paese tutti per qualche ora quando c’è una situazione noiosa che sta ostacolando le riprese, e farmi un paio di bicchieri di Dom Perignon dietro la porta del mio camerino misericordiosamente chiusa a chiave.
20) Ho letto che provi una vera passione per le opere di J.R.R.Tolkien. Hai futuri progetti in merito (letture, radio, teatro…)? Cosa ne pensi della trilogia cinematografica di Peter Jackson?
Certo che amo le opere di Tolkien, ho registrato un audiolibro in LP de “Lo Hobbit” molti anni fa. Potrei fare diverse cose con Tolkien, se mi fosse chiesto.
Non ho visto i film di Peter Jackson, e non posso fare commenti a riguardo.
21) A cosa stai lavorando in questo periodo?
Sto lavorando a un CD di canzoni mie, parole e musica – ed è quasi terminato. Permettimi di vendertene una copia! (ovviamente sto scherzando). Puoi passare dal mio sito (www.nicolwilliamson.com) per ulteriori informazioni, spezzoni musicali, scene di film, brani audio, poesie e prosa e altri vaneggiamenti…
Con 21 domande hai diritto a una domanda extra, posta e risposta da me…
22) Perchè si è scelto di intitolare il film “Excalibur”?
Mi trovavo, una notte, sul tardi, con Boorman e due produttori di Orion (USA). C’era stata una discussione sul film prima dell’inizio delle riprese, quando ancora si intitolava “Merlino e i Cavalieri della Tavola Rotonda”. Io assistevo semplicemente alla discussione. Quando questi se ne andarono dissi a Boorman:
“Non pensi che il titolo sia troppo elaborato?”,
al che lui replicò: “Sì ma non so come chiamarlo”.
Io semplicemente dissi: “perchè non lo chiami Excalibur? In fondo ruota tutto intorno alla spada”.
Lui rise e disse: “Sì hai ragione!”.
Dio benedica voi e tutte le personalità che navigano dentro di voi!
APPROFONDIMENTI: il sito ufficiale di Nicol Williamson