
Sono state trovate numerose analogie tra il piccolo popolo che dimora in Sardegna e il piccolo popolo che dimora in Irlanda.
– Ammutandori, Ammutantori, Ammuttatori:
Gracili Folletti sardi che vivono nel Logudoro, in provincia di Sassari. Abituati a combinare scherzi e burle agli uomini, ma soprattutto alle belle ragazze in età da marito, sono considerati dei veri e propri Incubi. Sono alti un paio di spanne e sulla fronte riccioluta portano un cappello rosso che non abbandonano mai. Secondo la tradizione popolare, chi riesce ad impossessarsi di uno di questi berretti potrà barattarlo con una piccola pignatta piena d’oro. Simili agli Ammutandori sardi sono gli Ammutandori che vivono in Sicilia, che però portano in testa ben sette berretti, uno dei quali è zeppo di monete d’oro.
Analogia in Irlanda con:
Far Darrig:
Malvagio folletto dalla pelle rossa che ama presiedere gli incubi degli uomini durante le ore del sonno.
Red Cap:
Folletto simpatico e spensierato, porta il classico cappuccio rosso a cono. E’ alto un metro e venti centimetri e vive nei vecchi castelli; e’ vecchio e tarchiato, con lunghi denti, dita rugose, grandi occhi rossi, capelli folti e ispidi. Burlone e dispettoso, ama dormire sull’ erba per intere giornate o disturbare il sonno altrui.
Daoine Sidhe:
Questo è il nome assunto dai Tuatha de Danaan quando i Milesi li guidarono sottoterra. Loro re era Finvarra, che da quel giorno regna nel suo palazzo sotto la collina fatata di Knockma. Essi sono abili giocatori di scacchi, e mai nessun mortale è riuscito ancora a battere Finvarra in una partita. Quest’ultimo è un vero e proprio donnaiolo, e molto spesso rapisce donne umane.
– Bobboi:
Folletto decisamente brutto e cattivo che vive nel nuorese. Simile nell’ aspetto al Barabio (Folletto molto brutto diffuso nelle Langhe e in provincia di Cuneo. Ha l’ abitudine di inseguire e, grazie al suo aspetto demoniaco, spaventare i bambini che non tornano a casa prima del tramonto.) e nei comportamenti al Barbariciu Cutel (Folletto veneto brutto e cattivo. Il Barbariciu Cutel ha gli occhi fiammeggianti, un grosso naso e in spalla porta un sacco dove mette i bambini capricciosi che cattura. Quando ha fame, con il gran coltellaccio che porta alla cintola taglia a fette le sue prede e se le mangia.), ha l’ abitudine di rapire i bambini cattivi e mangiarseli.
Analogia in Irlanda con:
Pooka:
Dal termine celtico “Pok” (capra) è a metà strada fra una creatura spettrale e un personaggio fiabesco. Folle e allegro, ma spesso inventa scherzi terribili, strappa le teste per giocarci a palla, corre in mezzo ai mercati e prende a calci le giovani donne, rapisce i bambini per divertirsi a vederli piangere. Appare quasi sempre in forma di cavallo, toro, capra, asino o aquila. Si diverte a fingersi docile per essere cavalcato, ma appena montato parte in un galoppo spericolato affrontando dirupi e fiumi gelati. Le sue vittime preferite sono in genere gli ubriaconi, che poi lascia liberi all’ alba. Vive dappertutto. Il suo cibo preferito sono il bestiame e i bambini, ma risparmia i nani e gli elfi.
Awd Goggie:
Abita le foreste e i frutteti e rapisce i bambini.
Each-Uisge:
Sono creature simili alle Kelpie, ma molto più pericolosi. Essi dimorano nei laghi e nei mari e divorano le loro vittime dopo aver fatto a pezzi, fatta eccezione per il fegato che lasciano.
Spriggan:
Tetri, brutti e dall’aspetto grottesco, sono piccoli ma riescono a gonfiarsi moltissimo (al punto da essere creduti spettri di antichi giganti). Sono i guardiani dei tesori delle colline. Sono malefici (derubano e rapiscono i bambini degli umani, sostituendoli con i loro figli, provocano trombe d’ aria e distruggono i raccolti).
Sheoques:
I veri Sheoques sono gli spiriti che infestano i sacri cespugli del biancospino e le verdi fortezze. In giro per tutta l’ Irlanda ci sono campicelli circondati da fossati che si ritiene siano antiche fortificazioni e ripari per il bestiame. Sono queste le Fortezze, o Forti, o royalties, come vengono a seconda dei casi chiamati. Qui, sposandosi tra loro, vivono i Folletti di terra. Si dice che molti siano i mortali che si sono lasciati adescare e che sono finiti nel loro cupo mondo. Molti di più sono quelli che hanno ascoltato la loro musica fatata fino a che ogni umano interesse e goioa ha lasciato i loro cuori, ed essi sono diventati grandi veggenti contadini o guaritori , oppure grandi musicisti contadini o poeti come Carolan, che raccoglieva le sue melodie dormendo su di un Forte abitato da Folletti; oppure morivano dopo un anno e un giorno, per vivere per sempre, da allora in poi, tra i Folletti. Questi Sheoques sono, nel complesso, buoni; hanno però un’abitudine assai perfida, un’abitudine degna di una strega. Rapiscono i bambini e lasciano al loro posto un folletto avvizzito, magari vecchio di mille o duemila anni. Certe volte vengono presi anche uomini e donne adulte. Vicino al villaggio di Coloney, nella contea di Sligo, a quanto pare, viveva una vecchia che era stata rapita in gioventù. Quando è tornata a casa, dopo sette anni, non aveva più le punte dei piedi perchè se le era consumate ballando. Ogni tanto si sente di qualche persona a cui i Folletti di terra hanno fatto davvero male, ma bisogna dire che in questi casi le vittime se lo erano quasi sempre meritato. Si dice che abbiano ucciso due persone nel distretto della contea di Down in cui attualmente risiedo. Queste persone avevano però sradicato dei cespugli di biancospino che appartenevano agli Sheoques.
– Incubi o Inui:
Impropriamente chiamate Folletti della notte, queste creature notturne non sono altro che demoni caratterizzati dall’abitudine di turbare nei modi più diversi il sonno degli uomini. Alcuni sono soliti sedersi sul petto delle persone addormentate e provocare incubi terribili. Altri, come dei vampiri, amano rubare il respiro ai bambini e agli anziani. Altri ancora invece si limitano a praticare ogni tipo di scherzo. Nell’antica Roma l’Incubo era un’entità soprannaturale custode di tesori e ricchezze nascoste.
Analogia in Irlanda con:
Far Darrig:
Malvagio folletto dalla pelle rossa che ama presiedere gli incubi degli uomini durante le ore del sonno.
Bauchan:
Conosciuto anche con il nome di Bogan. Come molti folletti è un vero e proprio amante degli scherzi. Può essere benevolo, ma anche molto pericoloso se lo si tratta male e appare preferibilmente la notte
– Mazzamureddi:
Folletti sardi molto simili, nei comportamenti, agli Augurielli (Folletti domestici molto popolari in gran parte dell’Italia meridionale, in special modo in Calabria, nella provincia di Catanzaro. Spiritelli paffuti con i piedi rotondi a forma di zoccolo di cavallo e un berretto rosso sulla testa riccioluta, vivono nelle case coloniche abitate da sette famiglie.
Gli Augurielli, che stando al loro nome dovrebbero portare fortuna a chi li incontra, sono molto gelosi della loro casa e, quando gli inquilini cambiano, i nuovi arrivati sono bersaglio per molto tempo di scherzi e dispetti. Gli Augurielli sono attratti da tutto ciò che luccica; quindi, per farseli amici è bene regalare loro piccoli pezzi di metallo ed oggetti di piccole dimensioni, che verranno subito nascosti in depositi segreti. Quando si scopre uno di questi depositi conviene controllare ciò che contiene: potrebbero infatti esserci anche oggetti di un certo valore.)
Una leggenda racconta che fino ad oggi un solo ragazzo è riuscito a divenire loro amico e a farsi condurre dov’era sepolto un tesoro. In cambio di questa inaspettata ricchezza i Mazzamureddi vollero però una corona del rosario.
Analogia in Irlanda con:
Far Gorta:
Gracile folletto che chiede l’ elemosina nelle campagne, e porta fortuna a chi è generoso con lui.
Grogach:
Ha le dimensioni di un piccolo bambino. Solitamente passeggia nudo. Spalle larghe, corpo peloso e flessibile (non ha la colonna vertebrale). È molto servizievole con gli esseri umani nei lavori domestici e nella cura dei campi.
Jinn:
Piccolo folletto legato alla tradizione medievale anglosassone. È un tranquillo ometto che vive nelle vecchie soffitte delle case coloniche della zona del Sussex, per esempio.
Fonte: www.contusu.it
Immagine: Rossographer